di MoVimento 5 Stelle Europa
Il Parlamento europeo ha approvato un rapporto sulla robotica. È la prima volta al mondo che un'assemblea eletta dai cittadini discute e vota un così importante tema. La quarta rivoluzione industriale apre le porte a un nuovo mondo basato sulla virtualizzazione e l'interconnessione di dispositivi intelligenti e dotati di supporto fisico. Il gruppo Efdd - Movimento 5 Stelle Europa vuole governare questo fenomeno che è irreversibile e ha contaminato con idee positive e innovative il rapporto già nel lavoro preparatorio della Commissione Industria, Ricerca ed Energia e della Commissione Giuridica.
Il Parlamento europeo ha riconosciuto la preoccupazione del'impatto dell'automazione su istruzione, diritti dei cittadini, politiche sociali e occupazione, ma ci rammarichiamo della mancata approvazione - 328 contro 286 a favore - di un emendamento che ha rimosso dal testo originale la raccomandazione per tutti gli Stati membri a erogare un reddito di base generale. L'innovazione tecnologica deve essere messa a disposizione di tutti. Nessun cittadino deve restare indietro! Nonostante questa miopia politica da parte del Parlamento europeo, non ci arrendiamo! La battaglia del Movimento 5 Stelle continuerà nei prossimi mesi grazie alla discussione del rapporto sul reddito minimo, affidato in Commissione Occupazione e Affari Socialia Laura Agea.
Non regaleremo il futuro della nostra società a multinazionali pronte a sfruttare la tecnologia, non per ridistribuire ricchezza e benessere, ma per moltiplicare i loro affari.
I PUNTI CHIAVE DEL RAPPORTO SULLA ROBOTICA
- l'accesso alle nuove innovazioni tecnologiche deve essere garantito a tutti i cittadini. Nessuno escluso.
- lo sviluppo della robotica e dell'intelligenza artificiale deve avvenire con un impatto ambientale limitato. I robot devono essere alimentati da energie rinnovabili.
- un'agenzia Europea per la robotica e l'intelligenza artificiale deve fornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie per sostenere gli attori pubblici, così da essere pronti a sfruttare opportunità e sfide.
- bisogna avere un completo sistema di registrazione di robot avanzati che dovrà essere introdotto nel mercato interno dell'Unione.
- deve essere garantito un elevato livello di sicurezza e protezione dei dati personali insieme al rispetto per la privacy nella comunicazione tra gli esseri umani, robot e intelligenza artificiale.
- i robot medici possono ridurre i costi sanitari, consentendo così ai medici di spostare la loro attenzione nel trattamento della prevenzione, ma si pone l'accento sulla necessità di non disumanizzare le cure e di istituire comitati di robo-etica in campo medico.
- puntare sul miglioramento della sicurezza del lavoro con il trasferimento di una serie di compiti pericolosi e dannosi dall'uomo al robot.
- le auto intelligenti senza pilota devono seguire dei precisi principi etici che devono valere per tutti i robot e che sono la giustizia, la non malvagità, la benevolenza e l'autonomia. Si deve valutare la nascita di una assicurazione per i robot nel caso in cui siano responsabili di incidenti e la cui responsabilità non possa essere riconducibile ai produttori o ai proprietari/utilizzatori.
IL RAPPORTO SULLA ROBOTICA NELLA SUA VERSIONE ORIGINALE
VIDEO. L'intervento nella plenaria di Strasburgo di Dario Tamburrano.
di Dario Tamburrano, Efdd - Movimento 5 Stelle Europa, Commissione Industria, Ricerca ed Energia "Fin da quando abbiamo acceso il primo fuoco, realizzato la prima freccia e sviluppato le tecniche agricole, la tecnologia è stata uno dei motori, forse il più potente del cambiamento. Miliardi di persone hanno in tasca apparecchi come questo così ubiquitari, veloci e connessi: inimmaginabili solo pochi anni fa. Eppure sono ancora molte le cose da normare nelle ICT, nonostante il World Wide Web si sia diffuso oltre 20 anni fa. Per citarne alcune: il geoblocking, la privacy in rete, la responsabilità e proprietà intellettuale. Come legislatori dovremmo intercettare in anticipo i cambiamenti e definire quadri regolatori in maniera rapida, che non arrivino ad approvazione già vecchi e inadeguati. Quindi è nostra responsabilità intervenire prima che il futuro che si intravede oggi diventi rapidamente un presente senza regole. L'intelligenza artificiale è infatti già in grado di auto apprendere e l'evoluzione dei sistemi ciberfisici che ne consegue genererà assai presto, enormi cambiamenti sociali, produttivi, economici e culturali. Positivi e negativi. Tra quelli negativi ci aspetta una rapida disoccupazione tecnologica senza precedenti: la Banca di Inghilterra stima che in Gran Bretagna scomparirà un lavoro su due entro il 2020 ed entro lo stesso anno, secondo il World Economic Forum, si perderanno 7 milioni di posti di lavoro nelle 15 economie più industrializzate del mondo di lavoro, posti rimpiazzati da soli 2 milioni di nuovi lavori. Sappiamo bene come dal lavoro derivino la capacità di spesa dei cittadini e le tasse, che sostengono il sistema pubblico, dal welfare alla sanità...
VIDEO. L'intervento nella plenaria di Strasburgo di Laura Ferrara.
di Laura Ferrara, Efdd - Movimento 5 Stelle Europa, Commissione Giuridica. "I grandi progressi della robotica e la possibilità che l'intelligenza artificiale superi l'intelligenza umana, ci impongono delle riflessioni etiche e morali, alle quali non possiamo sottrarci. Le questioni etiche non riguardano solamente l'interazione uomo-macchina, ma anche i problemi ontologici relativi all'identità personale con riferimento agli interventi bionici volti a recuperare o potenziare le capacità sensomotorie e cognitive degli esseri umani.